Gela Calcio. La posizione dell’amministrazione comunale
Gli episodi di domenica scorsa e le illogiche minacce di ritirare la squadra dal campionato, oltre a non avere collegamenti razionali, infangano il valore etico e morale dello sport a Gela. È il messaggio lanciato dall’amministrazione comunale, questa mattina, nel corso di una conferenza stampa per chiarire i buchi neri della questione.
“Innanzitutto – ha spiegato il sindaco Domenico Messinese -, il rapporto tra Gela Calcio e Tekra è una relazione di sponsorizzazione tra due realtà private e nessuno tra gli amministratori si è fatto mediatore di questo legame, che è già stato chiarito dai diretti interessati con comunicati stampa”.
L’assessore allo Sport Rocco D’Arma, presente alla conferenza stampa come tutta la Giunta Municipale in segno di attenzione allo sport e al calcio in particolare, ha spiegato invece la collaborazione con la Commissione Consiliare allo Sport per quanto riguarda la gestione dello stadio, nel rispetto delle norme che regolamentano la cessione di beni patrimoniali pubblici che troveranno attuazione nella competenza del Consiglio Comunale. Finora però una richiesta ufficiale in tal senso da parte della società non c’è stata. “Il dialogo con la dirigenza del Gela Calcio non si è mai interrotto” ha rimarcato D’Arma che si è confrontato con la società proprio ieri pomeriggio nel corso della seduta di commissione.
Per la manutenzione dell’impianto di via Niscemi intanto le somme in bilancio comprendono anche gli stanziamenti disponibili in altre voci di capitolo. “La nostra attenzione al calcio rimane alta – ha detto il sindaco -. E che non siano parole di circostanza lo dimostra che l’anno scorso, con quasi 150 mila euro, abbiamo consentito al Gela di giocare il campionato con l’omologazione dello stadio per la serie D, e per il prossimo futuro abbiamo predisposto ed adeguato il progetto esecutivo del nuovo stadio di Marchitello, la cui copertura finanziaria è garantita dal Patto per il Sud”.
“Non permetteremo a nessuno la costruzione fantasiosa di dossieraggi contro l’amministrazione comunale – ha concluso il primo cittadino -, men che meno al consigliere Torrenti che, per onorare la responsabilità di un pubblico ufficiale quale è, dovrebbe prima chiarire il ruolo della sua partecipazione alla penultima conferenza stampa del Gela Calcio. Non sappiamo se gli abbia parlato come consigliere, come azionista o come dipendente dei Mendola, ma di sicuro strumentalizzare una questione sportiva importante per colpire politicamente l’amministrazione comunale a colpi di minacce di voto favorevole alla mozione di sfiducia, è un atto svilente per le istituzioni che non rende onore alla disciplina sportiva né rende merito a chi la pratica e a chi la segue. Ciò detto, rimane la piena disponibilità ad incontrare i dirigenti della società se il tema è e rimane esclusivamente quello calcistico”.